Recentemente la Commissione Europea ha rilasciato una breve nota in cui paventa la revoca dei domini .eu, il cui Registrante risulti domiciliato nel Regno Unito, come conseguenza della "Brexit".
Tale revoca, secondo il comunicato, "salvo ulteriori accordi" sarà effettiva dal 30 marzo 2019. Da parte sua EURID si è limitato per il momento a rilanciare la medesima nota, senza ulteriori commenti. Non è dato di sapere quanto sia realmente concreta questa misura, e quanto invece non sia solo una delle tante mosse nella partita a scacchi che si sta giocando tra UE e Regno Unito (come, peraltro, lascia intendere il non velato accenno a "any transitional arrangement that may be contained in a possible withdrawal agreement".

Da parte nostra, ci limitiamo a ricordare che:

  • contrariamente a quanto riportato nella nota della Commissione Europea, la registrazione dei domini .eu in realtà non è strettamente riservata a Registranti domiciliati in EU: già oggi è estesa anche a Norvegia, Liechtenstein e Islanda, e quindi potrebbe venir benissimo estesa anche ad un quarto paese estraneo all' EU.

  • per i domini .eu, come per quasi tutti i domini che impongono un vincolo di domicilio al Registrante, esistono efficaci servizi di "local presence", che di fatto permettono la registrazione a chiunque con una sorta di "prestanome".

  • sono oltre 300.000 i domini .eu assegnati a Registranti del Regno Unito: riuscire in qualche modo a conservarli è quindi nel pieno interesse di Eurid

  • mettendo in pratica una misura drastica come quella paventata, Eurid si esporrebbe a possibili (anzi, probabili...) azioni legali promosse da Enti ed Aziende del Regno Unito che subirebbero concreti danni economici e di immagine dalla revoca dei propri domini 

Il nostro consiglio quindi è, per il momento, di attendere l'evoluzione degli eventi: quasi sicuramente interverranno successivi accordi che cambieranno sensibilmente i termini di questa operazione; ponendosi quindi un termine prudenziale al 31 dicembre 2018, qualora non si siano concretizzati questi ulteriori accordi, le misure che i Registranti di domini .eu domiciliati in Gran Bretagna potranno prendere saranno i seguenti:

  • qualora dispongano di una qualsiasi presenza in EU (per le aziende: una filiale, un ufficio di rappresentanza o simili; per i privati, un qualsiasi domicilio, anche temporaneo, a partire da una casa-vacanze in multiproprietà) di correggere i propri dati di Registrazione indicando quindi un domicilio in ambito EU

  • se non si dispone di tale domicilio, di attivare il relativo servizio di "local presence"

Se la misura sembrerà opportuna, nel corso del prossimo mese di dicembre 2018 segnaleremo a tutti i nostri utenti, Registranti di domini .eu e domiciliati nel Regno Unito, le modalità per l'attivazione del servizio di Local Presence.
Riteniamo che farlo prima di questa data sarebbe inutilmente speculativo.


 

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