La Posta Elettronica Certificata (PEC) è un tipo speciale di e-mail che consente di inviare/ricevere messaggi di testo e allegati con lo stesso valore legale di unaraccomandata con avviso di ricevimento.
La PEC fa risparmiare tempo e denaro, perché permette di scambiare documenti con valore legale, evitando sia di recarsi personalmente agli uffici, sia di spedire raccomandate postali.
Tuttavia capita frequentemente che un messaggio PEC inviato ad una casella email "tradizionale" (PEO, Posta Elettronica Ordinaria) non giunga a destinazione.
Perché?
Bisogna prendere in considerazione due fatti:
- una PEC, per avere valore legale, può e deve essere scambiata solo tra due caselle PEC.
Un messaggio inviato da una casella PEC ad una casella normale (o viceversa) NON HA ALCUN VALORE. - un messaggio PEC viaggia sotto forma di allegato .EML
Questo formato è uno dei più famigerati, perchè spesso veicolo di trasmissione di virus o malware.
Quindi, inviando un messaggio PEC ad una casella email “PEO, molto probabilmente questo non arriverà mai a destinazione: verrà quasi sicuramente intercettato e cestinato dall’antivirus o dall’antispam del server o del client.
Peraltro, questo non è un problema: come già detto, una PEC per essere valida può e deve essere scambiata solo ed esclusivamente tra due caselle PEC. Se l’indirizzo del destinatario non è un indirizzo PEC, quel messaggio comunque non avrà nessun valore legale, e quindi sarà nel caso preferibile inviare un email tradizionale.
Se, viceversa, inviamo un messaggio verso una casella PEC da un indirizzo PEO, anche questo avrà ben poche probabilità di esser mai letto dal destinatario: salvo configurazioni particolari della casella PEC destinataria, il destino usuale dei messaggi PEO inviati ad una casella PEC è quello di essere cestinati dal server destinatario senza nessun tipo di notifica.
Insomma, se non si fosse capito: scambiare messaggi tra una casella PEC ed una PEO è un’operazione del tutto priva di senso.